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Lola (finale)

Tema en 'Prosa: Torre de Babel de Prosa' comenzado por huellas, 5 de Abril de 2011. Respuestas: 4 | Visitas: 2006

  1. huellas

    huellas Poeta adicto al portal

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    Lola mi spiegò che si tratava di un'opera costituita da una tavola di legno stagionato e policromía, sulla quale viene dipinto un soggetto di tipo religioso, solitamente con la tecnica pittorica ad olio, con rilievi e, che come dice il termine, si trova sull'altare delle chiese o dietro di esso poggiata a terra, mi raccontò un po` della storia. , - Le prime pale d'altare- disse, - vennero realizzate intorno all'XI secolo ma ebbero poi un grande sviluppo nel XV secolo e nei secoli seguenti. Esse ornavano gli altari delle chiesecristiane e potevano essere singole o accorpate. In quest'ultimo caso si parla di trittico o [COLOR=windowtext]polittico[/COLOR] a seconda che si trovino tre o più pannelli affiancati. Una variante è l'[I][URL="http://it.wikipedia.org/wiki/Icona_%28arte%29"][COLOR=windowtext]icona[/COLOR][/URL][/I][FONT=Arial Narrow][I] diffusa nella chiesa cattolica di rito [/I][FONT=Arial Narrow][I][URL="http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_ortodossa"][COLOR=windowtext]ortodosso[/COLOR][/URL][/I][FONT=Arial Narrow][I]. In questa in particolare, avevano lavorato uno scultore, un architetto e un doratore oltre ad artisti affermati dell`epoca. [/I][/FONT][/FONT][/FONT][FONT=Arial Narrow][FONT=Arial Narrow]
    [FONT=Arial Narrow][I][SIZE=3]Beata Lei che ha questo capolavoro pensai, ed ero sul punto di dirle, come mai una pala d´arte di queste caratteristiche in una casa come questa?, però non fu necessario, leggendo I miei pensieri Lola mi raccontó che suo fratello, prima di morire glielo aveva regalato per aver badato a lui tutti i giorni della sua vita, sacrificando Lei la sua propria, Lei si sentiva bene cosí, non credeva che un altro tipo di vita sarebbe stato più conveniente. Quindi, ricordai l´abitudine di badare ai malati e capii che quella donnetta aveva trascorso tutta la vita aiutando gli altri, e che non aveva nesun altra passione tranne la musica. Mi sentivo male per aver fatto commenti ironici con i miei compagni di lavoro.[/SIZE][/I]
    [FONT=Arial Narrow][I][SIZE=3]A quel tempo, avevo già conosciuto chi sarebbe stato il mio compagno di viaggio nei seguenti cinque anni, anche se naturalmente non ero ancora cosciente, nè di questo nè di molte altre cose per essere più precisa. Lui era un esperto musicista; compositore, concertista, suonava il clavicembalo, il pianoforte… riassumendo, un genio. Man mano si avvicinava il compleanno di Lola, ebbe l`idea di ofrirle un concerto privato in suo onore. Molti dei nostri amici che potevano aiutarci erano anche virtuosi della musica. Con molto affetto e molta cura, e misurando ogni movimento, programmammo quel che, secondo le sue parole naturalmente, sarebbe stato il giorno più bello della sua vita. Il richiamo fu un invito a pranzo fuori città. Quel giorno si vestì accuratamente, si mise le scarpe nuove, senza le calze... si truccò le labbra di un rosso acceso e telefonó all´autista, un paio di ore dopo, un bel grupo di amici ci aspettavano di fronte alla Collegiata di Cenarruza, pochi giorni prima, avevano finito i lavori di restauro e sembrava che tutto fosse pronto per accogliere Maria Dolores, era così como a Lei piaceva essere chiamata. Dentro la chiesa, faceva molto freddo, l´ accompagnai fino alla prima fila, ci sedemmo e guardando i suoi piedini dissi –Non dovresti usare delle calze?, -mi sento molto bene così- rispose sorridendomi, nei suoi occhi vivaci c’`era una luce speciale, mai dimenticheró il suo sorriso, quindi, prese la mia mano e si lasció andare...[/SIZE][/I]
    [FONT=Arial Narrow][I][SIZE=3]Un paio di settimane dopo, la domenica sera, ritornando a casa, aprii la porta e trovai nella stanza di Lola un uomo, giovane e molto bello. – Non avere paura- mi disse, - stò raccogliendo qualche cosa di mia zia, giovedí sera, mentre ascoltava un´opera ha avuto un attacco di cuore, adesso è in ospedale, non si è ancora svegliata, non so peró, se vuoi salutarla per l´ultima volta…non credo che le resti molto tempo di vita[/SIZE][/I]
    [FONT=Arial Narrow][I][SIZE=3]L´ospedale era molto scuro, oltrepassai parecchi corridoi, sentivo freddo e paura, apriì la porta della stanza e dalla soglia ascoltai il suono della morte, credo, il suo corpicino era coperto da un lenzuolo bianco, questo mi avvicinó tanto alla morte che non riuscii ad entrare [/SIZE][/I]
    [FONT=Arial Narrow][I][SIZE=3]I capelli argentei e voluminosi e le sue piccole scarpe vicine all´ armadio furono i migliori ricordi della piccola – grande LOLA.[/SIZE][/I][/FONT][/FONT][/FONT][/FONT][/FONT][/font][/font]
     
    #1
  2. el caminante37

    el caminante37 Poeta adicto al portal

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    Molto carino, il racconto auguri
     
    #2
  3. huellas

    huellas Poeta adicto al portal

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    Grazie bello per la tua pazienza

    Baci
     
    #3
  4. aamanecer

    aamanecer Invitado

    Penso che ho iniziato a leggere la storia dalla fine escusame jejejjj ...
    Una storia incredibile. In grado di catturare il lettore, pur essendo condensato in un breve racconto, e non solo stop.
    Un personaggio di Lola sono rimasto piacevolmente sorpreso.
    Congratulazioni tracce.
    baci
     
    #4
  5. huellas

    huellas Poeta adicto al portal

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    Car a amica, grazie per lo sforzo, si trata di un racconto che ho scrito per un concorso letterario quando ero a scuola, e mi sembra che ti manca la terza parte, jejeje, ancora…. se ce la fai puoi dare un´occhiata ...peró vabbé hai fatto uno sforzo enorme

    Un forte abbracio:::sorpresa1:::
     
    #5

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