Omaggio postumo per un Missionario.

Carissimo padre Giuseppe Ronchi.

Quando l'universo mi abbandona e il vento con suoi anni arrugginisce le mie mani, e già non potrò muovere i miei passi, con le mie gambe. Quando il sole si assenta dal cielo e non mi trovo adatto con il giorno, e la mia speranza inizia a spingere in silenzio; perché la mia testa insieme alla mia mente non sono della mia appartenenza . Quando il mondo mi ha dimenticando, non mi protegge mai dal vuoto, e il tutto si allontana e il mio "io" entra in confusione con il nulla. Quando la natura non mi dà il sorriso del buon giorno, perché mi considera in futuro prossimo come parte de lei. Quando gli uccelli cantano e non ascolto il bel canto che piace al "Creatore", e penso che loro stanno affamati... e la mia angoscia si ferma, pensando che è un'ingiustizia. Quando nella notte si ridesta mio antico dubbio di avere perso la mia vita, e già non ti guardino più i miei stanchi occhi di colore azzurro.

Magari, possa cambiare il mio brutto corpo e di avere due ali, e così potrò entrare nella mattina seguente nello svegliare eterno... più di là dei successi momentanei a vedere cosa? sta succedendo a miei confratelli, che vivono in questo mondo d'incompresi tra cattiveria e lotta costante senza motivo [...] che non dipende del Padre Eterno o del destino, ma per colpa dell'uomo stesso alla ricerca dell'ambizioni del potere, hanno fatto schiavi alla sua propria specie... avvantaggiandoci sconvenientemente... lei che ha dedicato con abnegazione all'affermazione di un'idea, all'esistenza dell'anima, alla ricerca di creare di un diagramma, per la mente disconoscente, di una fede, di un Dio, con quello che farà vedere dopo la luce di una speranza.

Estasiato per le futile nuvole dove si ripete la scarsa luce che è la vita, possibilmente potrò capire il mistero dell'esistere, dove vedo solamente ombra, dove il sorriso ipocrita insieme all'invidia abita dentro del cuore del prossimo, del mio fratello, dove l'umanità convive con timore senza contagiarci, aspettando e credendo nella loro fede, perché senza un "Dio" che protegga a ogni nazione, ogni sforzo umano sarà inutile per la coesistenza.

Quando capisce tutto quello, inizieranno a crescere due protuberanze sulla tua schiena che mai ti daranno fastidio, e quando arrivi il momento di partire, dovrai ripetere l'inizio di questi versi... e così diventerai un "angelo" ma non potrai andare in Paradiso ancora, dovrai abitare sulle nuvole, perché la tua missione il Padre Eterno ti l'allargata... così ti preoccuperai dell'innocenza dei bambini, dell'adolescenza dei ragazzini pieni di dubbi, di contraddizioni, dei ragazzi che cercano la sua propria anima gemella e finiscono in disastro, dove le persone anziane sono abbandonate per le stessi parenti, dove esiste tutto lo contrario che non li piace al Creatore come: prostituzione, droga, mala vita, persone senza scrupoli, trafficanti di persone, d'armi, truffatori, politicanti, e tutti programmi di governi bugiardi... lì, arriverai caro angelo Giuseppe, con la tua voce speziale dirai la verità direttamente al cuore, e con una carezza cambierai la loro mente e così potrai volare per il mondo facendo il bene, fino a che le persone che hai visitato... risponderanno con un sorriso, che sarà il "sorriso della libertà", dove ci si dimostra che il peccato esiste solo per mancanza del vero "amore", dopo che avrai preparato tutto, la tua nuova missione sarà risolvere quel mistero.

Ma dovrai restare ancora sul letto, dove imprimerai solamente dolcezza e tenerezza piena d'amore, dimostrando umilmente la volontà del "Signore"... mentre senza darti conto a tuo intorno, ti stanno nascendo le "ali" caro angelo Giuseppe e partirai al momento che il Padre Eterno dirà "allora" lasciandoci, per la tua nuova missione... noi resteremo contente perché guardando le nuvole sapremo che stai lottando per la nuova "Libertà".

Tuo amico. Afro-Toasa.